
Il viaggio di ogni piatto fino al tuo tavolo
Quassú a 2400 metri niente è comodo:ogni ingrediente va scelto, trasportato, rispettato.

A 2377 metri, nel cuore della montagna, dove l’aria si fa sottile e le gambe arrivano stanche ma felici, c’è una cucina. Non una qualsiasi, ma una sfida quotidiana. Qui niente è comodo: ogni ingrediente va scelto, trasportato, rispettato. Potremmo accontentarci, ma non è mai stata la nostra strada.
Ci siamo chiesti:
è possibile portare vera qualità a 2400 metri?
Senza tradire la semplicità del rifugio, rispettando la montagna e le sue regole?
All’inizio ci dicevano che non ne valeva la pena. Ma poi abbiamo pensato ai piccoli produttori che credono nella qualità come scelta di campo. Ci hanno dato la spinta per iniziare il nostro viaggio: tra ricerche, telefonate, voli in elicottero e zaini colmi. Quassù nulla arriva per caso.
Ma portare il cibo fin qui è solo metà del lavoro.
La vera difficoltà comincia dopo: conservarlo. Non possiamo permetterci eccessi, né sprechi. Lo spazio è limitato, l’energia anche. Abbiamo frigoriferi, certo, ma non possiamo garantire sempre mozzarelle, pasta fresca, yogurt o gelati. .

Aperitivo con Vista
Non siamo un ristorante in città, anche se l’aspetto accogliente del rifugio fa dimenticare a chi arriva quante siano le sfide dietro le quinte.
E di ristoranti con una terrazza panoramica del genere, vi sfidiamo a trovarne altri.

Nessuno ama gli
spreconi
E neppure noi:
ogni ingrediente che assaporerai al Granero é stato portato con amore fin quassú, viaggiando sulle spalle di qualcuno, dentro una piccola moto-cariola o addirittura ha volato in elicottero.
Con il buon cibo non si scherza.