
Vieni a vivere l'Altaquota
Un Rifugio storico nel cuore della Valpellice ed a fianco al "Re di Pietra''; raggiungibile solo a piedi o in e-bike. Cucina di qualità, accoglienza autentica, panorami senza tempo.
La storia del Rifugio
Il Rifugio Battaglione Alpini Monte Granero — o semplicemente Rifugio Granero, come lo chiamiamo tutti — è lì dove finiscono le strade e cominciano i sentieri. Si affaccia sul Lago Lungo, in località Adrech del Laus, al fondo della Val Pellice, a poco più di un’ora di cammino dalla frontiera francese, proprio ai piedi del Monte Granero.
È il più antico dei rifugi alpini di questa valle:
la prima pietra fu posata nel 1926 e il rifugio venne inaugurato il 22 luglio 1928. All’epoca l’edificio, costruito interamente in muratura e offriva ospitalità a 22 camminatori. Era una struttura spartana, pensata per chi viveva la montagna con passione, fatica e rispetto.
Tra gli anni ’80 e ’90, il rifugio è cresciuto insieme ai sogni di chi lo abita e di chi lo raggiunge. È stato aggiunto un nuovo piano, capace di accogliere fino a cinquanta persone, sempre senza perdere lo spirito autentico di un luogo che si offre, ma non si concede a chiunque: solo a chi sceglie di mettersi in cammino.
Oggi il Granero continua a essere un porto sicuro per gli esploratori della montagna. Qui trovi docce calde, servizi igienici, corrente elettrica, Wi-Fi, un telefono pubblico per le emergenze… e quell’ospitalità semplice e sincera che non passa mai di moda. La gestione familiare ha permesso al rifugio di migliorarsi anno dopo anno, senza tradire la sua anima.
Perché il Granero non è solo un punto di passaggio. È una storia che si rinnova ogni estate, insieme a chi arriva fin quassù.
Ci sono posti che non si raggiungono per caso…

Chi ci mette le mani,
il cuore e il sorriso

Antonella
L’anima della cucina, tra passione e ingredienti locali

Ivan
La mente pratica, sempre pronto a trovare soluzioni

Didier
Il custode dell’ordine e della precisione, innamorato del Granero dalla nascita

Pongo
Sono la mascotte del Granero, sono affettuoso (ma non troppo)

Amici e Volontari
Senza loro e i loro sforzi il Rifugio non potrebbe sopravviere
Dietro ogni piatto, ogni letto rifatto, ogni consiglio su un sentiero, ci siamo noi:
Antonella, Ivan, Didier e Pongo :)
Il Granero non è solo un rifugio: è la nostra creazione quotidiana, fatta di gesti semplici, cura artigianale e tanta passione.
Ogni estate rimettiamo insieme le mani, la testa e il cuore per accoglierti come faresti con un amico di vecchia data.
Perché per noi ospitare non è un mestiere: è il modo che abbiamo scelto per dare forma alla bellezza di questo posto e condividerla con chi arriva fin quassù.
Mission e Filosofia
Il Rifugio Granero è la nostra casa, dal 1989.
Una casa in alta quota, dove ogni gesto, ogni scelta, ogni parola è fatta con la consapevolezza di chi sa che la montagna non si possiede: si ascolta, si abita, si rispetta.
Abbiamo imparato che sono proprio i nostri “limiti” — la fatica di portare su ogni cosa, l’attenzione per ogni risorsa, la semplicità degli spazi — a essere la nostra forza. Ci ricordano ogni giorno che l’essenziale è sufficiente, e che nella cura delle piccole cose si trova il senso più profondo dell’ospitalità.
Accogliere, per noi, significa condividere.
Significa custodire la tradizione senza rinunciare a migliorarci.
Significa rispettare la montagna e le persone che la abitano, oggi e domani.
Questo è il nostro mantra. Questo è il nostro modo di stare al mondo, a 2377 metri.